COMPAGNIA KAOS
P A S T P R O D U C T I O N S

LA PIU' FORTE
Den Starkare
Omaggio a Ingmar Bergman
by August Strindberg
directed by Emanuela Ponzano
KAOS Production
Piccolo JOVINELLI Theatre
ARGOTSTUDIO Theatre
FILOMENA CARRARA National Price- Abruzzo
ROME - Italy 2008/10
A pochi mesi dalla scomparsa del regista Ingmar Bergman, la compagnia KAOS ha pensato ad un progetto per omaggiare la sua arte. Un progetto dove il linguaggio teatrale, cinematografico e
fotografico si intreccino perfettamente per portare in scena i tormenti emotivi e le inquietudini dei personaggi di Strindberg, autore prediletto da Bergman

ANDERSEN 2011
Fiabe che non sono Favole
by Serena Grandicelli, Matteo Festa, Emanuela Ponzano
directed by Emanuela Ponzano
KAOS Production
VASCELLO THEATRE ROME- Italy 2011
C’erano una volta le fiabe.
Piccoli e poetici specchi della società che allietavano i lettori e gli ascoltatori. Oggi basta sfogliare la realtà per scoprire che le fiabe sono ovunque. Tra violenza, crudeltà e poesia “Quali sono le nostre fiabe oggi?”Leggende Metropolitane, fiabe crudeli, filastrocche e ninnananne. Le fiabe rimangono oggi il nostro patrimonio comunicativo più antico e non sono solo favole… Usiamole come metafora del presente, lasciamo loro il compito di parafrasare la realtà.

RIFLESSI
a short film by Emanuela Ponzano
KAOS production
3 National Prices
30 International Official Festival selections
21min52sec/HD/16:9
Italy 2009
Due donne, attrici e amiche di lunga data. Eva,il personaggio principale vive il presente con un mondo interiore immaginario diviso tra ricordi d’infanzia, conflitti con l’altro sesso e i dubbi sull’amicizia che ha con Gloria,la sua più cara amica. Il dialogo fatto inizialmente di allusioni e lunghi silenzi, si sviluppa intorno ad un viaggio d'inverno in macchina che porta ad una casa isolata sul mare, per poi insorgere in un conflitto diretto e provocatorio Un film sensoriale, tra ricordi e proiezioni, tra verità e menzogna. Giochi infantili, giochi pericolosi..Due donne. L'una il riflesso dell'altra.
Giochi di cinema muto con ombre accompagnano i pensieri della protagonista,Eva.

SOGNO MA FORSE NO/ JE REVE MAIS PEUT-ETRE QUE NON
by Luigi Pirandello
directed by Emanuela Ponzano
Theatre Festival de SPA
ATH & Bruxelles
Kaos production with CCAPT & Festival de SPA
Belgium 2005
Finzione/realtà, realtà/ finzione qual’è il limite ? Spesso sogniamo ad occhi aperti e lasciamo uscire gli impulsi più primitivi, più animali, e giochiamo infine ad essere cio’ che siamo o a cio’ che vorremmo essere nel più profondo e poi choc, ci si sveglia e ci si prende per qualcun’altro per chè è difficile rimanere cio’ che siamo, ci sono troppe paure,troppi ostacoli. Meglio essere qualcuno per bene,per gli altri.E’ una malattia.E’ di questa malattia che ci parla Pirandello.
SOGNO MA FORSE NO/ JE REVE MAIS PEUT-ETRE QUE NON
by Luigi Pirandello
directed by Emanuela Ponzano
Theatre Festival de SPA
ATH & Bruxelles
Kaos production with CCAPT & Festival de SPA
Belgium 2005
Finzione/realtà, realtà/ finzione qual’è il limite ? Spesso sogniamo ad occhi aperti e lasciamo uscire gli impulsi più primitivi, più animali, e giochiamo infine ad essere cio’ che siamo o a cio’ che vorremmo essere nel più profondo e poi choc, ci si sveglia e ci si prende per qualcun’altro per chè è difficile rimanere cio’ che siamo, ci sono troppe paure,troppi ostacoli. Meglio essere qualcuno per bene,per gli altri.E’ una malattia.E’ di questa malattia che ci parla Pirandello.

KAOS presenta
ANDERSEN 2014 FIABE CHE NON SONO FAVOLE
ideazione e regia di Emanuela Ponzano
Testi tratti dalle fiabe di Hans Christian Andersen
di Serena Grandicelli, Matteo Festa
e la linea drammaturgica di Emanuela Ponzano
con Graziano Piazza
e con Alberto Caramel, Emanuela Ponzano, Davis Tagliaferro, Yamila Suarez, Yavan Uolde
musiche Teho Teardo
disegno luci Cesare Lavezzoli
scene Paki Meduri
costruzione scene Claudio Petrucci
costumi Marco Calandra
marionette Ivan Franek, Antonia D’Amore
assistenti alla regia Ester Tatangelo, Andrea Dugoni
fotografie di scena Sefora delli Rocioli
tecnico luci Paolo Meglio
produzione KAOS
in collaborazione con il TEATRO METASTASIO STABILE DELLA TOSCANA
Patrocinio dell'Ambasciata di Danimarca
Riallestimento spettacolo Carrozzerie N.O.T/Residenze Teatro POTLACH Fara Sabina /Teatro Lo Spazio Roma e Centro Corviale
Tra critica e fascinazione, tra politica e fantasia, ANDERSEN 2014 ruota intorno al racconto d’infanzia e l’impatto duro e crudo dell’era contemporonea, della realtà italiana che offusca la creatività e l’immaginazione. ANDERSEN 2014 è prima di tutto un viaggio all'interno di un mondo, il nostro, quello dei sempre più poveri e dei sempre più ricchi, quello del materialismo e della televisione che annienta gli ideali, la conoscenza e il libero pensiero.
TEATRO FABBRICONE
PRATO
dal 7 al 9 marzo 2014
TEATRO GALLERIA TOLEDO
NAPOLI
dal 20 al 21 settembre 2014
TEATRO OROLOGIO
ROMA
dal 16 al 21 dicembre 2014


KAOS presenta
LA SLITTA
75 Official selections in International Festivals
17 Awards
Regia EMANUELA PONZANO
Produzione KAOS
Produttore Associato ANDREA LEONE
in collaborazione con Lucana Film Commission e Regione Basilicata
con il patrocino UNICEF e riconoscimento UNAR.
19'/color/hdcam 4k/ Italy 2016
CAST:
Alfred :Riccardo Specchio
Il Padre: Ivan Franek
La Madre :Emanuela Ponzano
Il ragazzino albanese :Alban Pajolli
La SLITTA,
cortometraggio KAOS prodotto e completato a dicembre 2015, è un film sociale con aspetti surreali.
Ho voluto porre di recente la mia attenzione sul razzismo che sembra tornare in modo preponderante nel nostro paese.Leggendo il ricco e documentato "Rapporto sul razzismo in Italia" negli ultimi anni, pare che la situazione attuale non sia affatto da sottovalutare.E' la retorica del posto di lavoro rubato dallo straniero, probabilmente ancora più accentuata con l'avvento della recente crisi, a veicolre oggi la rabbia verso l' immigrato.In Italia è tutto molto recente ed è iniziato con l' arrivo degli Albanesi 30 anni fa, prima comunità d'immigrati ad essersi "inseriti" ma mai veramente "accettati" in Italia.
E' un film sociale che non vuole usare i cliché, i luoghi comuni ma bensi un'osservazione emotiva attraverso gli occhi di un bambino di una realtà che gli appartiene perché la sua e che nel bosco solo e libero riesce a riconquistare. La Slitta e il suo proprietario albanese che il bambino italiano incontra per caso sono i suoi nuovi interlocutori e dopo il confronto scontro saranno i suoi nuovi compagni di strada.Lontano dai discorsi della tv e da quelli dei genitori a casa.
Il cortometraggio la SLITTA è un film per tutti e, benchè la storia si svolga in Italia, non vuole essere visto come un'opera nazionale ma bensi internazionale a carattere universale.